Non ci sono dati sufficienti per valutare la cancerogenicità nell'uomo; tuttavia, per un piccolo numero di sogetti, è stata evidenziata una correlazione tra esposizione e carcinoma bronchiale. Può provocare aberrazioni cromosomiali nei linfociti dei lavoratori esposti. E' irritante o corrosivo per la pelle, gli occhi e le vie respiratorie. Nei ratti produce sarcomi e tumori del sistema nervoso per iniezione sottocutanea e endovena e per inalazione.