Il furano viene rapidamente assorbito dai ratti dopo somministrazione orale; parte della dose assorbita si lega covalentemente alle proteine, principalmente nel fegato. Ripetute somministrazioni di furano a topi e ratti conducono a necrosi del fegato, proliferazione delle cellule del fegato, iperplasia del dotto biliare e, nei ratti, colangiofibrosi. La CEE associa alla classificazione di cancerogenicità la seguente nota: NOTA E: Alle sostanze aventi effetti specifici sulla salute delle persone (cfr. capitolo 4 dell'allegato VI), classificate come cancerogene, mutagene e/o tossiche per il ciclo riproduttivo, appartenenti alle categorie 1 o 2, viene attribuita la nota E se sono classificate anche come altamente tossiche (T+), tossiche (T), o nocive (Xn). Per dette sostanze, le fasi di rischio R 20, R 21, R 22, R 23, R 24, R 25, R 26, R 27, R 28, R 39, R 40, R 48 e R 65 e tutte le combinazioni di questi frasi di rischio devono essere precedute dalla parola "anche". Esempi: R 45-23 " Può causare il cancro. Anche tossico per inalazione" R 46-27/28 "Può causare danni genetici ereditari. Anche altamente tossico a contatto con la pelle e per ingestione"