Non ci sono dati sufficienti per valutare la cancerogenicità sull'uomo. Nei topi induce un aumento dell'incidenza di carcinomi epatocellulari, sarcomi istiocitici e sarcomi del fegato. Nei ratti aumenta l'incidenza di carcinomi epatocellulari e di adenomi delle cellule tubulo renali. Non sono tuttora disponibili studi epidemiologici sull'uomo.
E' utilizzato nella produzione di resine e copolimeri in politetrafluoroetilene (teflon) e di altri polimeri; come monomero in materie plastiche, adesivi, gel, schiume; nella preparazione di propellenti per prodotti alimentari in aerosol; per la produzione di fluoropolimeri.