L'acido perfluoroottanoico è stato inserita nel gruppo 1 sulla base di prove sufficienti per il cancro negli animali da esperimento e per una forte evidenza ottenuta nei sistemi sperimentali (alterazioni epigenetiche e immunosoppressione). Questi elementi sono stati considerati sufficienti per inserire la sostanza nel Gruppo 1 anche se sussistono prove limitate per il cancro nell’uomo: si è osservato un aumento di rischio per il tumore al rene fra i lavoratori di uno stabilimento che produceva polimeri fluorurati negli Stati Uniti e fra i residenti della comunità vicina; un incremento di rischio è stato osservato anche per il tumore al testicolo fra i residenti delle aree più vicine allo stabilimento.
La sostanza è stata inclusa nella "Candidate List" delle sostanze potenzialmente soggette al processo di autorizzazione. Data di inclusione: 20 giugno 2013
La sostanza e i suoi sali sono usati nella produzione di polimeri fluorurati e in numerosi prodotti commerciali e industriali, principalmente per le pentole antiaderenti, abbigliamento impermeabile, e rivestimenti per alimenti.