Le ricerche maggiormente significative dal punto di vista epidemiologico per lo studio di associazione tra esposizione ad Anilina e cancro alla vescica si configurano con 4 studi di coorte.
Due di questi sono da escludere a priori poichè non significativi dal punto di vista informativo per la valutazione. Tra i due rimasti, in uno non era possibile separare l'esposizione specifica ad analina rispetto al altri agenti di esposizione con accertata (sufficiente e limitata) evidenza scientifica di cancerogenicità ( come ad esempio l'orto-toluidina). Inoltre,in tale studio individuato, il piccolo campione analizzato non permetteva di dare significatività scientifica.
Nel complesso, gli studi disponibili non consentono di trarre una conclusione sulla presenza di una netta associazione causale tra esposizione all'anilina e cancro alla vescica. Tuttavia le sperimentazioni animali hanno dato risultati di cancerogenicità più evidenti, cercando dunque di avere dati sufficientemente adeguati per identificare il grado di cancerogenicità della sostanza.
Per il momento, la IARC mantiene la suddetta sostanza in classe 2A.