L'esposizione professionale a catrame di carbon fossile è stata associata al cancro del polmone, della vescica, del rene e del tubo digerente. Diversi studi epidemiologici condotti su lavoratori esposti a fumi di catrame di carbon fossile (addetti alla gassificazione del carbone, alla produzione di coke, alluminio e carburo di calcio) evidenziano eccessi di cancro del polmone. In costruttori e saldatori esposti è stato dimostrato un eccesso di leucemie, di cancro del polmone e del tubo digerente. Il rischio di cancro alla vescica aumenta tra gli addetti alla distillazione del catrame, alla produzione di carburanti e di alluminio. Il rischio di cancro del rene (pelvi renale) aumenta in lavoratori esposti a petrolio, catrame, pece. Studi condotti su costruttori e riparatori di tetti esposti a catrame di carbon fossile hanno evidenziato rischi di cancro in altri organi e tessuti, tra cui la cavità orale, la laringe, l’esofago, lo stomaco e, in aggiunta alla pelle, la vescica, il polmone e leucemia; tuttavia tali lavoratori risultano esposti anche ad altri agenti potenzialmente cancerogene, come ad esempio l’asfalto.