N-nitrosonornicotine (contaminante)

Ultimo aggiornamento: 08/06/2020

Codice CAS
16543-55-8
Classe IARC
1
Formula bruta
C9H11N3O
Famiglia chimica
Nitrosocomposti aromatici
Classificazione CLP
Sinonimi

1'-desmethyl-l'-nitrosonicotine; Nnn; 1'-demethyl-1'-nitrosonicotine; 1'-desmethyl-1'-nitrosonicotine; 1'-nitroso-1'-demethylnicotine; N-nitrosonornicotine; 1'-nitrosonornicotine; Nitrosonornicotine; 1-nitroso-2-(3-pyridyl)pyrrolidine; 3-(1-nitroso-2-pyrrolidinyl)pyridine.

Organi bersaglio

La sostanza è stata classificata come cancerogeno certo per l'uomo (gruppo 1) sulla base di evidenza inadeguata dagli studi sull'uomo ma un'evidenza forte sul meccanismo di azione sui soggetti esposti. La N-Nitrosonornicotine è cancerogena nei ratti, nel topo e nei criceti della specie Syrian golden. La somministrazione orale ha indotto carcinomi del tratto digestivo superiore, principalmente l'esofago, e delle cavità nasali nei ratti e tumori delle cavità nasali nei criceti. Nei criceti, l'iniezione sottocutanea produce tumori della trachea e nei ratti tumori delle cavità nasali. L'iniezione intraperitoneale nel topo ha indotto tumori del polmone e nel criceto tumori delle cavità nasali e della trachea.
Non sono tuttora disponibili studi epidemiologici sull'uomo. Alcuni rapporti evidenziano che i fumatori di tabacco sono esposti a N-Nitrosonornicotine insieme agli altri composti N-nitroso.

Utilizzi della sostanza

Utilizzato principalmente come reagente di laboratorio e non per scopi commerciali. Contaminante nel fumo di sigaretta e sigaro.

Elenco lavorazioni collegate
Riscontri
LavorazioniLetteraturaCampionamentiRegistri di patologiaSIREPDitte e addetti
Laboratori di analisi.   
Grafici ditte e addetti
Riferimenti bibliografici
Monografie IARC Vol. 17 (1978); Vol. 37 (1985); Suppl. 7 (1987); Vol. 89 (2007).
TOXNET, National Library of Medicine (1999)
Note aggiuntive
N-Nitrosonornicotine è stato ritrovato in diversi prodotti del tabacco (cicche di tabacco, tabacco da fiuto, sigarette e sigari), nel fumo di sigaretta e sigaro, e nella saliva di individui che masticano tabacco (16.5 - 59.7 ng/ml) o che fiutano tabacco (0.003 - 0.4 ug/g). E' dimostrata un'esposizione molto estesa tra fumatori e non fumatori.
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