La sostanza è stata testata per la cancerogenicità sull’animale attraverso la somministrazione orale sia nei topi sia nei ratti. Nei topi si registra un incremento di incidenza del papilloma squamoso cellulare della parte anteriore dello stomaco e carcinoma nelle femmine, papilloma squamoso cellulare della parte anteriore dello stomaco e carcinoma (combinato) sia nei maschi sia nelle femmine, e del carcinoma squamoso cellulare della lingua nei maschi. Nei ratti, la somministrazione orale della sostanza causa un aumento dell’incidenza del papilloma squamoso cellulare della parte anteriore dello stomaco sia nei maschi sia nelle femmine, papilloma squamoso cellulare della parte anteriore dello stomaco e carcinoma (combinato) nei maschi e feocromocitoma maligno della ghiandola adrenale nei maschi.
La sostanza è usata come agente aromatizzante nella sintesi del composto 3,5,7-nonatrien-2-one, come intermedio in numerose sintesi organiche e come reagente di partenza per la sintesi dell’acido sorbico (un conservante alimentare molto usato). E’ anche usato come intermedio chimico nella sintesi dei coloranti, dei farmaci, come inibitore di corrosione per l’acciaio, come monomero che reagisce con lo silano per ottenere polimeri, e come fumigante per la conservazione della frutta esotica.