Acrilammide

Ultimo aggiornamento: 02/08/2022

Codice CAS
79-06-1
Numero EINECS
201-173-7
Classe IARC
2A
Formula bruta
C3H5NO
Famiglia chimica
Ammidi
Classificazione CLP
Sinonimi

2-propenamide; Aam; Acrilamide; Acrilamide monomero; Acrilic ammide; Acrylagel; Acrylamide monomer; Acrylamide; Acrylamine; Acrylic acid amide; Acrylic amide; Ammide acrilica; Amresco acryl-40; Ethylenecarboxamide; Etilenecarbossiammide; Optimum; Propenamide; Propeneamide; Propenoic acid amide; Propenoic acidamide; Propenoic acidemide; Rcra waste number u007; Un 2074; Vinyl amide.

Organi bersaglio

Le principali vie di assorbimento sembrano essere quella dermica e quella per inalazione. Nell'esposizione umana attraverso queste vie si sono registrati danni al sistema nervoso centrale e periferico. Due studi di mortalità condotti tra lavoratori esposti ad acrilammide non hanno dato risultati significativi. Nel topo, in seguito a somministrazione orale, si è registrato un aumento nell'incidenza di papilloma delle cellule squamose e di carcinoma della pelle.

Regolamento REACH
  • La sostanza è stata inclusa nella "Candidate List" delle sostanze potenzialmente soggette al processo di autorizzazione.
    Data di inclusione: 30 marzo 2010
  • Sostanza soggetta a restrizioni secondo l’ Allegato XVII

Documentazione di supporto prodotta dall'ECHA (European Chemical Agency).

Utilizzi della sostanza

Monomero(usato soprattutto per la produzione di poliacrilammidi), additivo per intonaci, addensante per lattice, stabilizzante per inchiostri, agente gelificante per esplosivi, gel per elettroforesi. I polimeri sono usati come: flocculanti nelle acque civili e industriali, trattamento lavaggio petrolio, agglomerante e additivo per carta e pasta di legno, flocculante e chiarificante acque di scarico dei processi dell'industria mineraria ed estrattiva, agente ritardante della disidratazione del cemento, nella preparazione dei cosmetici, stabilizzante del suolo, disperdente delle vernici, agente per il trattamento delle fibre tessili, chiarificante delle soluzioni nell'industria alimentare, additivo nei processi di formatura delle anime di fonderia.

Elenco lavorazioni collegate
Riscontri
LavorazioniLetteraturaCampionamentiRegistri di patologiaSIREPDitte e addetti
Autisti.   
Corsi di istruzione e di formazione professionale.   
Estrazioni minerarie a cielo aperto.   
Estrazioni minerarie in sottosuolo.   
Finissaggio di fibre, filati, tessuti e articoli confezionati.   
Impianti di potabilizzazione, sterilizzazione e disinquinamento dell'acqua.   
Industria dei prodotti chimici inorganici ed organici.  
Industria dei prodotti tossici e corrosivi.   
Industria farmaceutica.  
Industria petrolchimica.   
Laboratori di analisi. 
Lavorazione completa di fibre tessili.   
Lavorazione e trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici termoplastici e termoindurenti.   
Lavori di finitura delle costruzioni.   
Pastifici a lavorazione meccanica prevalentemente automatica.   
Personale addetto a centri di elaborazione dati, a centralini telefonici, a sportelli informatizzati, a registratori di cassa.   
Preparazione di superfici sensibili.   
Produzione dello zucchero.   
Produzione di coloranti e colori.   
Produzione di congegni esplosivi (cartucce, proiettili, bombe, ecc.).   
Produzione di esplosivi da scoppio e da lancio; propellenti.   
Produzione di essenze e profumi senza distillazione.   
Produzione di fibre tessili artificiali e sintetiche.   
Produzione di gomma sintetica.   
Produzione di inchiostri, gomma arabica, colle, prodotti per tipografie.  
Produzione di leganti minerali, di argille espanse, di vermiculiti e perliti.   
Produzione di liquori.   
Produzione di olio di oliva.   
Produzione di paste per carte e cartoni.    
Produzione di pitture e vernici.   
Produzione di polimeri sintetici ed artificiali.  
Produzione di tensioattivi.   
Produzione di vini.   
Raccolta, depurazione e distribuzione dell'acqua.   
Rifusione, getto, finitura di manufatti in ghisa o acciaio.   
Strutture sanitarie, ambulatori medici ed odontoiatrici, laboratori di analisi cliniche, stabilimenti idrotermali e strutture assistenziali.   
Trattamento e lavorazione delle materie prime e produzione della ghisa, dell'acciaio e prime lavorazioni.   
Trattamento e lavorazione delle materie prime per la produzione di metalli e loro leghe.   
Grafici ditte e addetti
Valori Limite di Soglia
Threshold Limit Value (TLV)

TWA 0,03 mg/m³ (OSHA)

10-h TWA 0,03 mg/m³ cute (NIOSH)

OEL TWA 0,1 mg/m³, notazione cute (Dlgs 44/2020)

Riferimenti bibliografici

Monografie IARC 60 (1994) (p. 389).

Hazardous Substances Data Bank (HSDB).

American Conference of Governmental Industrial Hygienists. Threshold Limit Values and Biological Exposure Indices. Cincinnati, OH 2021.

Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA).

Note aggiuntive

Il 20% della produzione mondiale è utilizzato dall'industria della carta. La CEE associa alla classificazione di cancerogenicità le seguenti note: NOTA D: Talune sostanze che tendono spontaneamente alla polimerizzazione o decomposizione si riscontrano generalmente sul mercato sotto forma stabilizzata. È appunto sotto questa forma che sono elencate nell'allegato I della presente direttiva. Tuttavia, tali sostanze sono a volte immesse in commercio sotto forma non stabilizzata. In questo caso, il fabbricante o qualsiasi altra persona che le immette in commercio deve specificare sull'etichetta il nome della sostanza seguito dalla dicitura "non stabilizzata". Esempio: acido metacrilico (non stabilizzato). NOTA E: Alle sostanze aventi effetti specifici sulla salute delle persone (cfr. capitolo 4 dell'allegato VI), classificate come cancerogene, mutagene e/o tossiche per il ciclo riproduttivo, appartenenti alle categorie 1 o 2, viene attribuita la nota E se sono classificate anche come altamente tossiche (T+), tossiche (T), o nocive (Xn). Per dette sostanze, le fasi di rischio R 20, R 21, R 22, R 23, R 24, R 25, R 26, R 27, R 28, R 39, R 40, R 48 e R 65 e tutte le combinazioni di questi frasi di rischio devono essere precedute dalla parola "anche". Esempi: R 45-23 " Può causare il cancro. Anche tossico per inalazione" R 46-27/28 "Può causare danni genetici ereditari. Anche altamente tossico a contatto con la pelle e per ingestione"

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