Non ci sono dati sufficienti per valutare la cancerogenicità nell'uomo. L'esposizione dermica ripetuta nel topo e la somministrazione intraperitoneale in topi neonati e adulti ha confermato l'attività cancerogena del Ciclopenta[cd]pirene, soprattutto a carico del polmone.
Il Ciclopenta[cd]pirene si ritrova nell'ambiente come componente secondaria di composti policiclici aromatici ma è presente come componente importante nei gas di scarico dei motori a benzina.