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Matline

Speciale Cumene

Il Cumene, un componente naturale del petrolio greggio, è un liquido infiammabile, incolore, volatile con un odore simile a quello della benzina. Si presenta meno denso dell’acqua e i suoi vapori sono più densi dell’aria.

Può essere rinvenuto in piccole quantità in alcune erbe e spezie (cannella, cumino, zenzero).

La maggior parte del Cumene è utilizzato per la sintesi di fenolo e acetone ma trova utilizzo come solvente durante la produzione di pitture, lacche, resine, grassi e smalti e come componente di benzine ad elevato numero di ottani. Il Cumene è classificato come un possibile cancerogeno umano dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC). Studi su animali hanno dimostrato che l’esposizione al Cumene può causare tumori al fegato e al polmone. Tuttavia, non ci sono ancora sufficienti evidenze per stabilire una relazione tra l’esposizione umana al Cumene e lo sviluppo di tumori.

La fonte più comune di esposizione al Cumene per la popolazione generale è attraverso l’aria, poiché viene rilasciato in ambiente a causa di varie attività industriali e di trasporto.  Grazie ai campionamenti effettuati nelle aziende piemontesi da Arpa Piemonte la sua presenza è stata verificata nella costruzione di motori elettrici e di imbarcazioni, nella fabbricazione di prefabbricati, nell’impiantistica civile e industriale, nella lavorazione delle resine, nella metalmeccanica, nei lavori di tornitura, nella produzione di pitture e vernici, in discariche e inceneritori, nelle industrie tipografiche, nella verniciatura di manufatti metallici.

Per prevenire l’esposizione al Cumene e i suoi effetti sulla salute, è importante seguire le norme di sicurezza appropriate durante la manipolazione e il trasporto di questa sostanza chimica. Inoltre, gli organismi regolatori stabiliscono limiti di esposizione professionale al Cumene per proteggere la salute dei lavoratori che sono a rischio di esposizione occupazionale.

Per approfondire vedi scheda del Cumene in MATline.