Vai al contenuto

Matline

Speciale Stirene

Lo Stirene, un idrocarburo aromatico, è uno dei prodotti dell’industria del petrolio. A temperatura ambiente è un liquido oleoso, infiammabile, insolubile in acqua (si scioglie nei più comuni solventi organici), dal caratteristico odore dolciastro.

La sua principale caratteristica è la reattività che spiega la facilità con cui tende spontaneamente a polimerizzare. Il suo utilizzo è, quindi, come monomero per la produzione di materie plastiche (polimeri) largamente utilizzate come il polistirolo e l’ABS (acrilonitrile-butadiene-stirene).

Le resine prodotte dallo Stirene sono destinate ai seguenti usi: materie plastiche, gomme sintetiche, rivestimenti a base di poliestere, fibre polistireniche, schiume isolanti, pitture a base di lattice.

Dai dati dei campionamenti effettuati da ARPA Piemonte e raccolti nel database ESP ALP, emerge l’uso dello Stirene nelle seguenti lavorazioni: fabbricazione di prodotti abrasivi, elementi prefabbricati in calcestruzzo, cemento, pietre artificiali, elementi in conglomerati leggeri, espansi, soffiati, fabbricazione e riparazione di carrozzerie metalliche per autoveicoli, impiantistica civile ed industriale, lavorazione e trasformazione delle resine sintetiche e dei materiali polimerici termoplastici e termoindurenti, lavori di tornitura, fresatura, trapanatura; rifusione, getto, finitura di manufatti in ghisa o acciaio, servizi di nettezza urbana, esercizio di discariche e di inceneritori di rifiuti solidi urbani, trasporti su binari.

Studi epidemiologici forniscono prove (con evidenza limitata) che l’esposizione alla sostanza possa causare tumori a carico del sistema emolinfopoietico. Lo Stirene è classificato come un probabile cancerogeno umano dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC).

Sono, inoltre, descritti questi effetti sulla salute: irritazione delle mucose, cefalea, nausea, sonnolenza, turbe della memoria, tosse, dermatiti, alterazioni epatiche e a carico del sangue.

L’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) classifica lo Stirene come irritante per la pelle e gli occhi (H315, H319), nocivo se inalato (H332), sospettato di nuocere al feto (H361d) e in grado di danneggiare gli organi uditivi in caso di esposizione ripetuta.

Questa sostanza rappresenta un pericolo per i lavoratori esposti ma non per la popolazione generale che non entra in contatto con il monomero ma con i polimeri prodotti.

Per prevenire l’esposizione a Stirene e i suoi effetti sulla salute, è importante seguire le norme di sicurezza appropriate durante la manipolazione e il trasporto di questa sostanza chimica. Inoltre, gli organismi regolatori stabiliscono limiti di esposizione professionale allo Stirene per proteggere la salute dei lavoratori.

Per approfondire vedi scheda dello Stirene in MATline.