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I morti di Spinetta Marengo

Sono stati pubblicati in questi giorni i risultati dello studio che ha analizzato la mortalità tra i lavoratori impiegati nel polo chimico di Fraschetta, un’area industriale situata in provincia di Alessandria, in Piemonte. Si riscontrano eccessi di mortalità per tumori dell’apparato respiratorio, della pleura e per i linfomi non-Hodgkin soprattutto per chi ha lavorato presso l’azienda per periodi più lunghi.

Non di sola carne

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato la carne rossa come probabile cancerogeno per l’uomo e le carni processate come cancerogene certe per l’uomo. Gli studi esaminati hanno rilevato un’associazione positiva con il cancro del colon retto, una sede tumorale molto frequente nei paesi sviluppati come Europa, il Nord America, l’ Australia e la Nuova Zelanda. Dors ha prodotto un documento per aiutare gli operatori a interpretare nel modo corretto i dati provenienti dalle nuove valutazioni.

Polvere di legno e tumore al polmone

La polvere di legno è cancerogena per l’uomo, causa tumore del naso, dei seni paranasali e del nasofaringe. Una recente revisione considera l’effetto della polvere di legno sulla genesi del tumore al polmone. Conclude che esiste un rischio significativo di sviluppare un tumore polmonare tra chi è esposto a polvere di legno e/o è occupato in professioni dove è presente.

Il registro dei lavoratori esposti a cancerogeni in Italia

La polvere di legno duro, il benzene e gli idrocarburi policiclici aromatici sono i cancerogeni a cui è esposto il maggior numero di lavoratori in Italia. Questi sono i dati, ancora incompleti, del registro degli esposti a cancerogeni trasmessi dalle aziende all’ISPESL. Un recente articolo (Scarselli et al, 2010) li analizza in dettaglio.

Rischio più elevato di tumore al polmone per i muratori

Il recente studio di Consonni e collaboratori contribuisce a far luce sulla relazione tra il lavoro di muratore e il tumore polmonare.
Dai risulati emerge che chi svolge il lavoro di muratore ha un rischio superiore del 50% di sviluppare questo tumore rispetto a chi non ha mai svolto questo tipo di lavoro.

Esposizione a diossine nell’industria del legno

Lo studio, pubblicato sul numero di dicembre della rivista “Epidemiologia e Prevenzione”, è uno dei pochi ad aver misurato l’esposizione a diossine fra i lavoratori di un comparto, quello del legno, generalmente non considerato a rischio per la presenza di queste sostanze.